Ho sempre avuto una passione per lo
smalto e forse avrete iniziato a capirlo. Ho iniziato a comprare
smalti di diversi tipi dalla medie e li stendevo sulle mie unghie
all'incirca ogni 3 giorni. Mi piacevano i colori, sempre sgargianti,
e vedere la vernice colorata sulle mie unghie, all'epoca lunghissime.
Tutte le novità le avevo io, smalti fluo, evanescenti, che si
spaccano... insomma tutti i prodotti che le varie marche mettevano in
commercio.
Come dicevo, ogni 3 giorni, mi mettevo
lì con la mia ciotolina piena di acqua e limone, la lima, la crema
per le mani, la base, lo smalto e il lucido. Dopo aver tolto lo
smalto immergevo la mano nella ciotolina (il limone schiarisce molto
l'unghia... mi rendo conto che questa parte l'ho persa), poi le
limavo con cura, mettevo la crema, aspettavo che si asciugasse e
passavo allo smalto. Era un rito, un rito che è assolutamente
rimasto con qualche piccola differenza che vi ho già spiegato.
Un giorno in questo campo è subentrato
l'acrilico, lo smalto gel, le tip e tutto il resto. Era nata la
possibilità di avere uno smalto impeccabile per molto tempo di
seguito evitando di stenderlo costantemente. Qualcuno mi chiese se
ero interessata, tra l'altro, dicevano, le mie unghie erano perfette
per quella pratica, lo smalto sarebbe durato moltissimo e avrei avuto
sempre le mani impeccabili, i colori all'ultima moda e non avrei
avuto più bisogno di farmi la manicure da sola.
Ho rifiutato e lo rifiuto tuttora.
Capisco che in effetti è molto comodo
e per chi non ha molto tempo è l'ideale o per chi non riesce a
stendere lo smalto con precisione ma per me equivale alla fine di una
tradizione alla quale non voglio rinunciare.
Ora che ci penso mi rendo conto che
questo rituale l'ho preso da mia madre. Ho un'immagine precisa di lei
che passa il limone sulle unghie (lo fa tuttora per pulirle bene, è
anche un ottimo disinfettante oltre che schiarente), la ciotola rossa
con l'acqua, la crema e tutto il resto. Io stavo lì piccolina ad
osservarla poco prima di andare a dormire, le altre bimbe magari
prima di dormire guardavano la tv, io una sera ogni tanto osservavo
mia mamma che si faceva la manicure nella speranza di poter ricevere
anche io una leggera passata dello smalto sulle mie unghiette di
bimba. Ora lo faccio io. Il suo rituale è diventato il mio, lei è
passata al gel, dice che è più comodo!
Riflettevo su questo e mi sono resa
conto che non è soltanto una questione di estetica, di avere le mani
curate, o di avere colori che sono alla moda e si abbinano
all'abbigliamento... No, non è solo questo. C'è di più, oltre ad
essere rilassante è anche terapeutico, almeno per me. Quando sono
giù di morale per svariati motivi curare le mie mani mi aiuta a
tirarmi su, esorcizzo il momento. Ogni unghia che viene ricoperta dal
colore emana in me calma e coraggio. Anche la scelta del colore è
significativa, io scelgo sempre in base all'umore. Quando vedete
sulle mia unghie colori accesi e vivaci vuol dire che sono allegra,
quando invece le mie unghie sono coperte da colori scuri e cupi
(ovviamente molto belli comunque) probabilmente sono giù di morale.
Naturalmente ci sono momenti in cui il
colore è dettato solo dalla moda o dall'abbigliamento per una festa
o altro.
Collistar acciaio 60, Chanel rose caché 521 |
Insomma anche quando sono giù di
morale e il mio smalto è scuro il fatto che sia segretamente
rivelato a tutti mi risolleva, è come una confidenza a tutti sul mio
morale senza doverne a tutti costi parlare direttamente.
E per voi è solo estetica?
P.s. ha funzionato anche questa volta! :)
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