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venerdì 4 maggio 2012

The Help

Eccomi qui con la nuova rubrica! Il titolo è tratto, ovviamente, da una celebre frase del v canto della Divina Commedia. 
Inizierò a recensire i libri che ho letto. Naturalmente sorvolo su quelli letti in passato perché sono così tanti che non mi basterebbero le pagine del blog... se solo il blog avesse pagine. 
Ho da poco finito di leggere The Help, un libro carino, piacevole ed interessante.
Il romanzo tratta di una ragazza degli anni '60 che, stanca dell'ingiustizie dell'epoca contro i neri, decide di scrivere la vita delle domestiche nere di Jackson, Mississippi. Con l'aiuto di alcune intraprende questo lavoro molto pericoloso. Infatti per l'epoca e per il luogo stringere rapporti con donne di colore era per la donna bianca più che spiacevole; veniva derisa, allontanata e trattata male. Per la donna di colore così pericoloso da rischiare la vita stessa. 
Il romanzo è scritto a 3 voci. Skeeter, la donna bianca di buona famiglia; Aibileen, la domestica buona di una sua amica. Minny, la domestica forte e determinata che viene licenziata molto spesso. 
é un romanzo che trasmette molte emozioni, dall'amore alla rabbia, dalla gioia alla tristezza... Vengono i brividi nel constatare che una volta il colore di pelle potesse avere così tanta importanza. I neri avevano un loro bagno, un loro ospedale e un loro supermercato. Non potevano infrangere nessuna di queste regole se non volevano finire picchiati o peggio ancora. 
Leggendolo si tira un sospiro di sollievo rendendosi conto che le cose adesso sono cambiate... ma poi sarà così vero? Forse non facciamo più caso al colore della pelle, non ci meravigliamo se bimbi neri frequentano le scuole con i bimbi bianchi, se molti dottori sono neri e curano i pazienti indipendentemente dal colore della pelle e viceversa. E' vero queste cose non ci sconvolgono, né ci infastidiscono. Il colore della pelle non è più un fattore importante per quasi tutti (il quasi è d'obbligo), neanche per la religione, in fondo, c'è una grande discriminazione (almeno in occidente) ma possiamo dire lo stesso delle scelte sessuali?! Non è forse vero che spesso sentiamo di ragazzi omosessuali picchiati, o di discriminazioni in questo senso. Ho letto poco tempo fa un articolo sull'allontanamento di gay nei boyscout, non è forse simile a quando si pretendeva che i neri andassero in un altro supermercato? 
Leggere questo libro mi ha fatto riflettere su quanto a volte siamo così stupidi e ci basta una minuscola differenza per sentirci superiori o per far sentire qualcun altro inferiore. Il colore di pelle può essere importante tanto quanto il colore di capelli. 
Per me l'unica differenza importante è solo insita nell'indole. Esistono persone buone e persone cattive, colore, religione, paese di provenienza e scelte sessuali non hanno la minima importanza. 



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