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mercoledì 28 novembre 2012

Come NON farsi lasciare in dieci giorni

Avete presente quel film con Kate Hudson e quel gran bel pezzo di Matthew Mc Conaughey?
Vi spiego velocemente la trama: lei è una giovane giornalista che tiene una rubrica su una rivista femminile, viene definita la ragazza "Come fare" ossia ogni settimana (o mese boh) deve creare un articolo che spieghi come fare qualcosa. Visto che la sua migliore amica non riesce a tenersi un uomo per più di due settimane decide d scrivere un articolo su come farsi lasciare in dieci giorni, ossia una sorta di elenco di cose che fanno scappare a gambe levate un uomo.
Tutto il resto del film è un susseguirsi di scene esilaranti ma questo poco importa.
Io ho deciso di creare adesso qualcosa di simile, visto che una mia conoscenza si comporta un po' come la migliore amica di Kate Hudson nel film.
Per evitare fraintendimenti io preferisco fare il processo inverso ossia come NON farsi lasciare, un elenco di cose che, a parere mio, non andrebbero fatte.
    
 -Non essere troppo disponibile. E qui si potrebbe aprire un elenco a parte, non si sta parlando solo di sesso, si sa il sesso al primo appuntamento è sconsigliabile, in fondo Charlotte di sex and the city ne ha fatto un vero culto. La questione disponibilità intende tante altre cose che è meglio mettere in elenco anche queste. 
         .State in giro con amici e lui vi manda un messaggino sul cel o su facebook o su una qualsiasi                altra piattaforma con la quale comunicare non gli rispondete subito, siete impegnate no? Non fategli capire che tenete il telefono sul tavolo in attesa che vi scriva. Ignoratelo fino al momento in cui state tornando a casa e quindi siete più libere. 
         .State in giro con amici e fatalità siete nelle vicinanza di casa sua, non abbandonate i vostri amici per fare due chiacchiere con lui fuori dal locale, specialmente se non avete ancora avuto un appuntamento normale. Vi organizzerete la prossima volta ora siete impegnate.
         .Non ha la macchina per un paio di motivi strani non andate da lui sempre, almeno le prime volte incontratevi a metà strada fategli prendere un autobus o la metro così tanto per vedere se è così interessato a voi da prendere un qualsiasi mezzo di trasporto alternativo.
        .Non cancellate ogni vostro impegno solo perché lui è libero. Fate in modo che anche lui ogni tanto cancelli degli impegni per voi.  

-Non scoprite subito tutte le vostre carte. Non fategli capire all'istante che vi piace e tanto, tiratevela  un po'. Ovvio che non dovete neanche fargli intendere che non vi interessa nulla altrimenti si allontanerà lo stesso. Cercate di far intendere che vi interessa conoscerlo ma che non state già sognando il matrimonio e i figli. 



 - Non sbandierate i vostri difetti: sono bassa, ho denti storti, il naso largo, l'alluce valgo... magari nella speranza che lui vi smentisca. Si capisce chiaramente che siete in cerca di un complimento e questo denota una grande insicurezza vostra. Quest'ultima potete mostrarla più tardi quando starete insieme già da un po' e davanti lo specchio gli chiederete "mi trovi ingrassata?" se vi dice sì potrete anche picchiarlo ma adesso no. Adesso dovete essere sicure e soddisfatte di voi stesse perché all'inizio il rapporto è diverso e se voi elencate i vostri difetti per avere un complimento potreste ottenere l'effetto contrario ossia farglieli notare. Ricordate, se siete convinte di essere eccezionali senza bisogno di ripeterlo in continuazione ci crederanno anche gli altri. 

-Se avete un gruppo di amici con il quale uscite spesso continuate a farlo anche dopo averlo conosciuto, non abbandonate tutto e tutti per uscire esclusivamente con lui. L'idea che avete degli impegni e altre persone con cui uscire lo farà sentire molto più tranquillo e avrà la sicurezza di non frequentare una persona che gli starà sempre attaccata addosso.

-E ora veniamo al sesso... quando farlo? Bella domanda... potrei consigliarvi di farlo al terzo appuntamento come sosteneva Charlotte, oppure di farlo subito come preferiva Samantha, oppure di aspettare il matrimonio da brave cattoliche... Credo che una regola giusta e perfetta che vada bene per tutti non c'è. Un uomo può lasciarti sia se avete aspettato il quinto giorno dopo il plenilunio sia se avete solo sentito come si chiama. L'ideale è attendere il momento giusto per voi, il momento in cui vi sentite abbastanza prese e soprattutto percepite che l'altra persona è interessata a voi oltre che al sesso. 






lunedì 26 novembre 2012

Casa dolce casa

Scusatemi, sono un tantino indietro con i nuovi post, ne sto preparando uno interessante. 
Intanto vi informo che ho comprato i famosi pantaloni in ecopelle di Elisabetta Franchi, naturalmente al più presto ci sarà un bel cmsv per voi.
Vorrei poi chiedervi cosa ne pensate di un paio di scarpe che ho visto sempre di ELisabetta Franchi che ho amato a prima vista.
Eccole qui

Niente è come casa! Che ne dite? Non sono splendide non vi viene voglia di metterle per battere i tacchi e vedere dove vi porteranno?!
é un edizione limitata per questo Natale, le calze a righe in perfetto stile Mago di Oz sono incluse, naturalmente sono staccate dalla scarpa quindi si possono indossare senza. 

Splendide e magiche! Ora mi dedico a rendere il mio blog un po' natalizio! 
A presto giovani fanciulle. 

sabato 17 novembre 2012

Per te, non per me (riflessioni sull'altruismo)

Come ogni anno senza minimamente rendercene conto il Natale piomba alle  nostre spalle, stavamo lì tranquilli a sognare ancora il mare e l'estate, forse eravamo appena riusciti a ritrovare l'equilibrio post vacanza ed ecco che alberi, palline, personaggi del presepe, fiocchi e coccarde ci sono piovuti addosso. Nel momento esatto in cui stai per dire "Ehi ma manca ancora tanto a Natale" ti rendi conto che in effetti è fra cinque settimane, poco più di un mese. 



Proprio per questa vicinanza ho deciso di riflettere un po' sull'altruismo, un sentimento che quando è Natale tutti ci dicono che dovremmo provare di più... Si tratta di quell'atteggiamento che spinge la persona a pensare e fare cose per gli altri tralasciando se stessi. Ecco lo dico francamente: L'altruismo non esiste!
Un po' di tempo fa vidi una puntata di Friends e Joey sosteneva esattamente quello che ho sempre pensato io, ora come Phoebe, mi sono sforzata per trovare esempi che gli dessero torto perché non avrei voluto vivere in un mondo in cui aveva ragione Joey (in maniera totalmente scherzosa, ovvio) ma più mi sono sforzata e più mi sono effettivamente resa conto che aveva ragione lui. 
Guardiamo in faccia la realtà, la natura umana è dotata di spirito di sopravvivenza che spinge principalmente a curarci di noi e poi degli altri, il contrario è oltremodo impossibile. Fare beneficenza, elemosina, volontariato e quant'altro non è altruismo, è senz'altro generosità ma non può essere altruismo nel momento in cui a chi lo fai torna qualcosa o ne giova in qualche maniera che sia anche benessere interno. 
Conosco una ragazza che d'improvviso si è liberata di tutti i suoi averi (vestiti e accessori non parlo di immobili) ed ha deciso di seguire un gruppo di persone molto religiose che vanno in giro a fare del bene. Questa ragazza prima era instabile, introversa, sempre un po' svanita da che ha compiuto questa trasformazione è gioiosa, socievole e sicura di sé. Quindi ne ha giovato lei, ha fatto qualcosa che le ha permesso di stare meglio. Il vero altruismo è quello in cui si sacrifica se stessi per aiutare gli altri, è quello in cui si pensa a ciò che fa bene agli altri e non a se stessi. 
Dopo essermi beccata un bel "cinica" con questo discorso mi sono decisa a cercare in giro un azione altruista pura e per assoluta casualità mi ci sono imbattuta da chi meno me l'aspettavo. Un amico, che chiamerò Pomodoro, mi ha sorpreso l'altra volta sbattendomi davanti senza che io glielo avevo minimamente chiesto una bella azione altruista che lui compie da anni. Pomodoro è un bravo ragazzo, simpatico, cortese e sempre pronto quando ce n'è bisogno però e anche quel tipo di persona che non ti aspetteresti mai che possa essere altruista in questa maniera, ecco. Comunque una sera afferma che  qualche giorno dopo avrebbe dovuto donare il sangue e la cosa lo metteva in ansia perché lui ha una paura folle degli aghi.  
A quel punto ho detto "wow eccola qui un'azione realmente altruista", fare qualcosa per gli altri sacrificando se stessi. Dona il sangue per le altre persone avendone una terribile paura. Ci pensate? Pomodoro va contro il suo stesso spirito di sopravvivenza, affronta ogni tot periodo (non ricordo quante volte lo si possa fare) una sua grande paura pur di aiutare chi ne ha bisogno. é questo il senso di un'azione altruista. 
Provate a pensare ad una vostra terribile paura e immaginate di doverla affrontare puntualmente per il bene di persone che non conoscete.  Per esempio se c'è qualcuno che ha paura del vuoto immagini di doversi buttare con il paracadute più volte perché questo può portare dei benefici a qualcuno che non conoscete, quanti sono disposti a farlo? 
A quel punto ho deciso di andare a fondo nella mia ricerca e gli ho chiesto perché donasse il sangue se il solo pensiero lo faceva stare male dal week end prima. La risposta che mi aspettavo era "perché ci sono persone che ne hanno bisogno!" ed invece la risposta che è arrivata è stata "per combattere la paura che ho degli aghi!" ehm...  un momento ma questo è un riscontro personale "e anche perché quando esco di lì mi sento bene" ecco un altro riscontro. La sua azione puramente altruista è già scesa di due punti e poi... vogliamo rifletterci un secondo su?
Quando si dona il sangue, si salta un giorno di lavoro, si riceve un'ampia e gustosa colazione gratuita ed in più si ottiene un analisi precisa e perfetta in ogni parte del proprio sangue completamente gratuita. Pomodoro deve mantenere sotto controllo il suo colesterolo perché è soggetto ad un suo probabile innalzamento (questioni genetiche) quindi dovrebbe compiere delle analisi del sangue ogni tot periodo, sapete quanto costa un analisi del sangue completa? In realtà di preciso non lo so neanche io ma di sicuro non è gratuita. 
Considerazioni finali: Pomodoro è un bravissimo ragazzo ma non si può definire altruista, forse generoso ecco ma non altruista, dona qualcosa di suo per poter avere qualcosa in cambio che sia la colazione, o il benessere spirituale, o la mattinata senza lavoro, o le analisi complete della sua salute ma il punto rimane lo stesso il vero e puro altruismo non esiste, ne avete prove del contrario? Illuminatemi... dopo tutto mancano ancora 5 settimane a Natale quindi faccio ancora in tempo a ricredermi. ^.^
Buon week end a tutte. 

lunedì 12 novembre 2012

Per rendere magico il vostro lunedì

Sono felicemente sorpresa dalla reazione al mio precedente post, immaginavo di ritrovarmi con qualche followers in meno ed invece ne ho guadagnati un paio!
Me felice!


Oggi voglio regalarvi un piacevole lunedì, senza discorsi polemici oppure pubblicità di moda ed altro. Godetevi la serata seduti sulla poltrona o sul divano ad ascoltare e vedere questi video. 
Non so quanti di voi seguono x factor, ecco per chi lo conoscesse io mi sono perdutamente innamorata di una cantante, della sua voce, il suo modo di cantare, di interpretare ecc... insomma adoro tutto. Sono già prenotata per il primo cd che farà, a scatola chiusa, sto parlando di Chiara, la trovo veramente sublime. 
Per quelli di voi che non sanno di chi io parli i video sotto vi illumineranno. 
Mette pausa sul mio ipod viola e cliccate play a questi video. 
Vi auguro un Chiaresco lunedì! ^.^

lunedì 5 novembre 2012

Pelle o non pelle

Non l'ho mai scritto su questo blog, anche perché questo fatto è successo prima del mio arrivo sulla blogsfera. Credo fosse più o meno l'anno scorso di questo periodo. So che scriverlo potrebbe scagliarmi contro l'ira funesta di qualcuno ma la mia mente tende a vacillare in questi discorsi e all'interno di essa si formano tutte frasi che trattano dell'argomento e devo farle sfociare da qualche parte... e visto che ora ho voi, perché non approfittarne? 
Probabilmente diminuirà il numero di followers ma va beh... chi mi ama continuerà a seguirmi? 
Dunque all'incirca un anno fa mi sono messa a discutere lungo via del Corso con un gruppo di Vegani! 
Perdonatemi, ma alcune cose mi fanno venire il sangue al cervello. 
Tronchetto blugirl con inserto in pelliccia di lapin
Io mangio la carne, compro ed indosso indumenti che contengono pelli animali e non ho nessuna intenzione di vergognarmi per questo. Ovvio che sono contro alla sofferenza gratuita per gli animali, alle violenze stupide e infantile, alla caccia solo per questioni sportive, al credere che una testa di orso sia un quadro da appendere dentro casa, all'uccisione delle balene tanto per guadagnare di più, allo sterminio delle foche per chissà quale motivo... insomma alla violenza gratuita sono contraria  e in totale onestà dichiaro anche che non amo tutti gli animali. Farei volentieri un paio di domande a chi si definisce animalista a tutto tondo per esempio: "l'estate permetti che le zanzare si nutrano di te senza schiacciarle con le ciabatte?", "Scommetto che lasci tutte le finestre aperte per far entrare più mosche possibili quando inizia il freddo, poverine muoiono fuori!", "Cosa faresti davanti ad un serpente velenoso? e una tarantola? e i topi sono tanto carini, vero?" A volte quando si dice di amare gli animali si pensa principalmente a cani e gatti ma la sfera animale comprende tante altre specie. 
Mi sto perdendo in chiacchiere. Veniamo alla discussione. 
Io sono a favore della libertà di espressione e pensiero... anche se non capisco perché un vegano possa andare in giro a dire a chi ha idee diverse dalle sue di vergognarsi, ma va beh.  
Non sono qui per dire che bisogna fare una cosa o l'altra, parere mio ognuno può fare quello che meglio crede, quindi non è la mia una protesta contro i vegani, per carità. Anzi tanto di cappello hanno un ideale e lo seguono al massimo ma una cosa che tollero poco è l'incoerenza. Se vuoi fare o dire o propagandare una cosa fallo con assoluta coerenza. 
Me ne stavo tranquilla a passeggiare per via del Corso con il mio ragazzo quando una lontana litania arriva alle nostre orecchie. Ci siamo chiesti cosa fosse e solo a pochi passi ci siamo accorti che proveniva da un gruppo di ragazzi che manifestava in maniera del tutto pacifica. Uno di loro parlava ad un megafono ripetendo più o meno le stesse cose e gli altri stavano in piedi in fila con dei cartelli in mano, altri ancora stavano seduti all'interno di gabbie. Ho messo a fuoco le scritte dei cartelli e recitavano "Anche i pesci soffrono" "Basta alle pellicce" e via dicendo... il tizio al megafono diceva più o meno le stesse cose. Si avvicina un ragazzo, mi porge un volantino e mi consiglia di smettere di mangiare carne e di non comprare più vestiti fatti con la pelle per gli animali ecc... A quel punto, tanto per curiosità, osservo il ragazzo da capo a piedi e cosa vedo??? Un bel paio di Lumberjack che trionfavano alle sue estremità. Non ci potevo credere.
Lumberjack
 Avete idea di che materiale sono fatte queste scarpe? Si tratta generalmente di pelle di vitello! A quel punto non ho potuto tacere e gli ho risposto "Tu stai qui a protestare contro chi mangia e si veste con la pelle animale e te ne vai in giro con le scarpe di pelle?" A quel punto ho dato uno sguardo ai suoi amici e sono apparse Paciotti, Adidas, Nike, stivali di pelle... ecc... magari non erano vere, magari non avevano la pelle ma il senso non cambia. Comunque indossandole pubblicizzi una marca che usa la pelle, oppure se indossi delle Adidas o Nike vere ma che non hanno inserti in pelle stai lo stesso dando soldi ad un brand che usa abitualmente la pelle, non va contro a tutti i tuoi principi?
Louboutin 

Sapete cosa mi ha risposto "purtroppo le marche usano la pelle, io che ci posso fare? Devo andare in giro scalzo?" Ma per favore! Ci sono milioni di capi realizzati non in pelle e poi anche se fosse se hai un ideale vai in giro anche scalzo! 
Mentre dicevo a questo tizio ciò dietro di me si era creato uno stuolo di persone che mi urlava "brava!" e mi incitava. Lui poveretto non sapeva che dire, è arrivata in soccorso una sua amica che ha detto semplicemente "io non ho nulla in pelle" ed in effetti al primo sguardo non aveva nulla di derivato animale ma la sua affermazione non ha proprio aiutato il collega. 
Manolo Blahnik
Il fatto è che la maggior parte delle persone che si definisce vegetariana o vegana si schiera contro le pellicce perché sono visivamente di derivazione animale ma non si rendono conto che la stragrande maggioranza di calzature è fatta con derivati animali. Il cuoio è pelle animale. Vedo spesso ragazze che sbavano davanti una Manolo Blanhik, Jimmy Choo, Louboutin e poi fanno proteste o urlano "vergogna" quando vedono una pelliccia. Io lo trovo un atteggiamento terribilmente incoerente e forse anche un po' ignorante, no?
Naturalmente non tutti sono così, ci saranno sicuramente un buon numero di vegani che segue perfettamente le regole.
Sono andata sul sito Vegan Home, nella parte forum ho letto di una ragazza che chiedeva se un certo tipo di Adidas che aveva acquistato contenesse la pelle, per me il concetto è sbagliato e un vero vegano dovrebbe evitare brand che usano la pelle in generale, ma la cosa peggiore è stata la risposta di alcuni "le scarpe ormai erano state comprate e c'è poco da fare tanto vale sfruttarle fino alla fine se invece si parla di pelliccia o una giacca in pelle la questione è diversa perché è ovvia la derivazione." Mah...  io lo trovo un discorso così assurdo. 





Voi cosa ne pensate?