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sabato 12 gennaio 2013

Odissea... il lungo ritorno a casa

Era il primo gennaio del 2013 e noi (io e il mio ragazzo) dovevamo tornare a casa da Corvara tramite un mezzo che non era lo stesso dell'andata: il treno.




Questo luogo sconosciuto ed esotico che vagheggiava l'idea di panorami che scorrono veloci dal vetro, persone che ti sono intorno sconosciute e piene delle loro vite, 4 ore di chiacchiere e pisolini con il mio boy.friend in attesa di poter arrivare in serata a casa mia. Vi dirò ero quasi incuriosita da questo ritorno, non che mi aspettassi chissà che cosa ma non avendo mai preso il treno per un lungo tragitto ero interessata a vedere se mi sarebbe piaciuto e comunque alle brutte si trattava solo di 4 ore. Inutile dire che l'idea di polar express mi frullava per la testa, chissà magari sarebbe arrivato qualcuno a servire cioccolata calda cantando e saltando su tavolini immaginari. 
Il treno partiva alle 17... sapete cosa si dice dei treni? Non sono mai puntuali, si sente sempre tanta gente lamentarsi della scarsa puntualità dei treni, specialmente in Italia. Bene, i treni a quanto pare sono sempre in ritardo tranne quando anche tu sei in ritardo, io sono arrivata alle 17.05 ed il treno già non c'era più! 
Va bene, può capitare, in fondo è colpa nostra che siamo partiti tardi dall'albergo, andiamo a chiedere informazioni e per poter sfruttare ancora i biglietti ci viene proposto di prendere il treno più lento che parte alle 21.30 ed arriva alle 6 di mattina. Il viaggio in treno in cuccetta tutta per noi di notte, a guardare i panorami notturni e a farci coccolare dall'andatura del treno. Accettiamo. 
Unico problema: che si fa dalle 17.30 fino alle 21.30 in giro per Bolzano con le valigie? Non ci arrendiamo neanche a questo, si passeggia ringraziando chi ci ha accompagnato con la macchina (i miei genitori) che decidono di passare il tempo con noi. E qui vorrei aprire una parentesi  su Bolzano (ma quando si dice di voler aprire una parentesi bisogna aprirla sul serio?) che non immaginavo affatto essere così carina, piacevole e piena di splendidi negozi... peccato fossero tutti chiusi. Ci fermiamo ad un bar in cui facciamo merenda con un bel té e poco dopo un aperitivo con un bicchiere di Prosecco ed ecco che arrivano le 21, onde evitare di fare la fine precedente andiamo alla stazione ed entriamo nel nostro treno. Da qualche parte ho letto che l'unico modo per prendere un treno è perdere quello precedente, mai aforisma fu più giusto. 
Entriamo nel vagone letto che secondo chi ci ha venduto i biglietti era assolutamente vuoto, arriviamo nella nostra cabina e scopriamo che questa è per 4 persone e che i due che ci faranno compagnia ci sono. A questo punto avrei voluto simpaticamente strozzare il tizio alla biglietteria che ci ha assicurato che le cabine erano tutte vuote quindi non avremmo avuto nessun problema a stare da soli. A questo punto non ero più contenta di viaggiare di notte, in un vagone con due uomini che non conoscevo, con un bagno in comune a tutti gli occupanti del vagone piuttosto sporco e con quello che si definisce "accudiente" che sembrava non avesse granché voglia di venirci incontro. 
Dopo mezz'ora passata a cercare una soluzione: scendere alla fermata successiva, prendere un aereo lì, oppure dormire nel primo albergo e prendere l'aereo la mattina dopo ci siamo resi conto che ogni soluzione ci avrebbe portato a vagare persi di notte in un qualche paesino sconosciuto, così ho cercato la calma, mi sono spostata sul letto di sopra, mi sono sdraiata sul mio cappotto e ho usato la borsa come cuscino, ho preso il libro ed ho iniziato a leggere, mentre gli altri due dormivano già beati nei loto letti e grazie al cielo senza emanare odori e rumori molesti. Il mio ragazzo invece aveva deciso di rimanere seduto nel letto sotto per tenere la porta aperta con il piede così che io potessi leggere.

 Dopo un po' mi sono messa a riflettere su questo mezzo di trasporto al quanto bizzarro, o meglio più sul fatto di dormire nello stesso ambiente con persone che non conosci, premesso che è un incubo che mi capita spesso di fare ossia dormire con la gente intorno e la cosa mi mette sempre tanta ansia tant'è che mi sveglio per ricordarmi che sono nella mia stanza da sola, preciso anche che non dormo mai se c'è qualcuno (anche amico) vicino a me, non sono mai riuscita neanche a chiudere un occhio al cinema. Per questi motivi la mia notte si supponeva essere molto lunga... in fondo pensateci bene, mi sono messa ad osservare la schiena del tizio che dormiva sul letto a castello davanti a me e mi sono resa conto che mi sarebbe bastato pochissimo per ucciderlo... ovvio che non ne avevo nessuna intenzione ma di colpo su quel treno mi è venuta in mente una frase di Samantha Jones di Sex and the city che dice, dopo aver visto la sua cabina di prima classe "ora capisco perché c'è stato un assassinio sull'Orient express" e a questo punto lo capisco anch'io. Che ci vuole? Avrei potuto infilargli un coltello in mezzo alla schiena, avrei potuto fare qualsiasi cosa, scendere alla fermata successiva ed arrivederci... capiamoci io non l'avrei mai fatto, fatico anche a scacciare le mosche, ma il fatto è che un malintenzionato avrebbe potuto e avrebbe tranquillamente anche potuto rubare le sue borse. A questo pensiero mi è venuto in mente il computer nella borsa e così ho messo una gamba sopra ad essa, se qualcuno avesse provato a toccarla me ne sarei accorta e poi un flash che mi ha messo ancora più ansia.... le scarpe, le mie adorate scarpe stavano nella borsa sul letto di sotto in cui stava seduto il mio ragazzo con l'intenzione di rimanere sveglio tutta la notte, ma voi ci avreste creduto che non avrebbe mai chiuso l'occhio, neanche per il tempo di rubare una borsa piena di scarpe?
Va bene, ammetto che in preda al delirio da sonno, ira, e scoramento nel tempo (non erano neanche le 23 quando questi pensieri si affacciavano nella mia testa) mi sono preoccupata di cose assurde. 
Poi a Verona, la città magica, ultima fermata del nostro treno alle 23.15 un signore è salito sul vagone e a detta dell'accudiente, un bassotto occhialuto, era da solo nella cabina e quindi avremmo potuto provare a chiedere un change. Si sa la notte di capodanno... ehm no la notte del secondo giorno dell'anno è magica, ed infatti il caro e dolce signore ha acconsentito senza problemi, si è preso due letti e noi ce ne siamo andati nella cabina da soli. Ci tengo a precisare che all'inizio del viaggio l'accudiente (che poi cosa vorrà mai dire? Chi deve accudire? L'unica cosa che fa è mettere le lenzuola e dei strani bicchieri in plastica di acqua Fabia che probabilmente non berrà nessuno) ci ha assicurato senza tanti giri di parole che il vagone era tutto pieno, i letti tutti occupati e non avremmo potuto fare altrimenti che dormire nei nostri. Ora mi spiegate come è possibile che tre persone acquistino un biglietto per un treno che parte alle 23.15 e poi non lo prendono? Lo hanno perso? Perdere un treno alle 23 mi sembra più complicato di perderlo alle 17 ma prendiamo per buona questa ipotesi come ha fatto il bassotto occhialuto a sapere che quelle persone non sarebbero arrivate prima che il treno ripartisse? Come ha fatto a sapere che il signore che stava salendo sarebbe stato sicuramente da solo nella cabina perché dopo di lui nei seguenti dieci minuti di tempo che il treno stava fermo non sarebbe salito nessun altro? Mah lascio stare, mi infilo nella mia nuova cabina vuota e chiudo la porta a chiave riuscendo così a chiudere gli occhi per qualche ora.
Inutile dire che intorno alle 3 avevo un impellente bisogno di andare in bagno, pur non avendo bevuto neanche un goccio dell'acqua in plastica, quindi per le 3 ore successive ho tentato di trovare posizioni in cui riuscissi a trattenermi meglio e pensare ad altro. 
Arrivata a casa mi sono infilata nel mio letto congelato ma sempre magnifico ed ho dormito  come si deve, finalmente. La sera stessa avevo 38 di febbre... sarà stato lo stress? 


Morale dell'odissea: chi dice non importa la destinazione ma il viaggio non è mai stato su un treno di notte!

11 commenti:

  1. Solo una volta ho viaggiato di notte su un treno...e mi ricordo che non fu una gran bella esperienza...e io non avevo estranei con me in cuccetta! Non mi piacciono molto i treni, da Roma per tornare a casa spesso prendevo il bus di notte, 14 ore di crampi alle gambe e al sedere, ma a volte i prezzi dell'aereo sono davvero proibitivi :D

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  2. Mi dispiace. Anch'io ne so qualcosa al riguardo.

    http://ilovenailenamels.blogspot.it/

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  3. Ad una mia amica le hanno rubato davvero la valigia sul treno. Si era addormentata e al risveglio non ha più trovato la sua valigia.

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  4. Non prendo piu' il treno da quando ero bambina, sarebbe improponibili con due bambini al seguito che non stanno fermi!!!A presto cara!

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  5. Praticamente un incubo... Solo che ti sei anche svegliata con la febbre...!
    Siamo nuove followers, ti va di passare da noi...
    V
    www.fashionriddles.com

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  6. un odissea!!! Mioddio!!!
    Nuovo post sul mio blog :) t'aspetto!!!

    Kami

    http://kamila-peppermind.blogspot.it/

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  7. Ahah è stato un viaggio senza fine, accidenti! :'D Beata pazienza!
    Anche a me comunque metterebbe a disagio l'idea di dividere uno spazio ristretto ( per di più, dovendoci dormire ) con degli sconosciuti accanto: che ne sai di chi c'è? Con tutti i viaggi che mi faccio io ( mentali e non: io mi muovo spessissimo in treno! ), immaginerei le peggio cose e tanti saluti al sonno!
    Ti seguo volentieri, mi ha fatta sorridere il tuo commento sui gatti!
    Miao!
    Federica | http://lafavolarussa.blogspot.it

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  8. cara, che odissea! ma è sempre tanto carino leggerti e se non ci fosse stato questo treno non ci sarebbe stato un post tanto carino! ti scrivo anche perchè ti segnalo che nel mio post ti ho menzionata per una ricettina light che forse ti piacerà!
    baci
    Coscina di pollo

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  9. Grazie cara per essere passata sul mio blog, sono contenta che ti piaccia. Anche il tuo è davvero interessante, ti seguo!!!
    Però non prendere più i treni :)

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  10. Un blog meravigliso...grande Valentina,bellissimo il tuo modo di scrivere..Complimenti!!!
    un bacio Meggy Fri ;-)
    http://impossibilefermareibattiti.blogspot.it

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  11. Ohh! Che belli!

    Me piace tanto tuo Blog..Ti aspeto da me..

    http://couturetrend.blogspot.it/

    Bacione

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