Questo luogo sconosciuto ed esotico che vagheggiava l'idea di panorami che scorrono veloci dal vetro, persone che ti sono intorno sconosciute e piene delle loro vite, 4 ore di chiacchiere e pisolini con il mio boy.friend in attesa di poter arrivare in serata a casa mia. Vi dirò ero quasi incuriosita da questo ritorno, non che mi aspettassi chissà che cosa ma non avendo mai preso il treno per un lungo tragitto ero interessata a vedere se mi sarebbe piaciuto e comunque alle brutte si trattava solo di 4 ore. Inutile dire che l'idea di polar express mi frullava per la testa, chissà magari sarebbe arrivato qualcuno a servire cioccolata calda cantando e saltando su tavolini immaginari.
Il treno partiva alle 17... sapete cosa si dice dei treni? Non sono mai puntuali, si sente sempre tanta gente lamentarsi della scarsa puntualità dei treni, specialmente in Italia. Bene, i treni a quanto pare sono sempre in ritardo tranne quando anche tu sei in ritardo, io sono arrivata alle 17.05 ed il treno già non c'era più!
Va bene, può capitare, in fondo è colpa nostra che siamo partiti tardi dall'albergo, andiamo a chiedere informazioni e per poter sfruttare ancora i biglietti ci viene proposto di prendere il treno più lento che parte alle 21.30 ed arriva alle 6 di mattina. Il viaggio in treno in cuccetta tutta per noi di notte, a guardare i panorami notturni e a farci coccolare dall'andatura del treno. Accettiamo.

Entriamo nel vagone letto che secondo chi ci ha venduto i biglietti era assolutamente vuoto, arriviamo nella nostra cabina e scopriamo che questa è per 4 persone e che i due che ci faranno compagnia ci sono. A questo punto avrei voluto simpaticamente strozzare il tizio alla biglietteria che ci ha assicurato che le cabine erano tutte vuote quindi non avremmo avuto nessun problema a stare da soli. A questo punto non ero più contenta di viaggiare di notte, in un vagone con due uomini che non conoscevo, con un bagno in comune a tutti gli occupanti del vagone piuttosto sporco e con quello che si definisce "accudiente" che sembrava non avesse granché voglia di venirci incontro.
Dopo mezz'ora passata a cercare una soluzione: scendere alla fermata successiva, prendere un aereo lì, oppure dormire nel primo albergo e prendere l'aereo la mattina dopo ci siamo resi conto che ogni soluzione ci avrebbe portato a vagare persi di notte in un qualche paesino sconosciuto, così ho cercato la calma, mi sono spostata sul letto di sopra, mi sono sdraiata sul mio cappotto e ho usato la borsa come cuscino, ho preso il libro ed ho iniziato a leggere, mentre gli altri due dormivano già beati nei loto letti e grazie al cielo senza emanare odori e rumori molesti. Il mio ragazzo invece aveva deciso di rimanere seduto nel letto sotto per tenere la porta aperta con il piede così che io potessi leggere.

Va bene, ammetto che in preda al delirio da sonno, ira, e scoramento nel tempo (non erano neanche le 23 quando questi pensieri si affacciavano nella mia testa) mi sono preoccupata di cose assurde.
Poi a Verona, la città magica, ultima fermata del nostro treno alle 23.15 un signore è salito sul vagone e a detta dell'accudiente, un bassotto occhialuto, era da solo nella cabina e quindi avremmo potuto provare a chiedere un change. Si sa la notte di capodanno... ehm no la notte del secondo giorno dell'anno è magica, ed infatti il caro e dolce signore ha acconsentito senza problemi, si è preso due letti e noi ce ne siamo andati nella cabina da soli. Ci tengo a precisare che all'inizio del viaggio l'accudiente (che poi cosa vorrà mai dire? Chi deve accudire? L'unica cosa che fa è mettere le lenzuola e dei strani bicchieri in plastica di acqua Fabia che probabilmente non berrà nessuno) ci ha assicurato senza tanti giri di parole che il vagone era tutto pieno, i letti tutti occupati e non avremmo potuto fare altrimenti che dormire nei nostri. Ora mi spiegate come è possibile che tre persone acquistino un biglietto per un treno che parte alle 23.15 e poi non lo prendono? Lo hanno perso? Perdere un treno alle 23 mi sembra più complicato di perderlo alle 17 ma prendiamo per buona questa ipotesi come ha fatto il bassotto occhialuto a sapere che quelle persone non sarebbero arrivate prima che il treno ripartisse? Come ha fatto a sapere che il signore che stava salendo sarebbe stato sicuramente da solo nella cabina perché dopo di lui nei seguenti dieci minuti di tempo che il treno stava fermo non sarebbe salito nessun altro? Mah lascio stare, mi infilo nella mia nuova cabina vuota e chiudo la porta a chiave riuscendo così a chiudere gli occhi per qualche ora.
Inutile dire che intorno alle 3 avevo un impellente bisogno di andare in bagno, pur non avendo bevuto neanche un goccio dell'acqua in plastica, quindi per le 3 ore successive ho tentato di trovare posizioni in cui riuscissi a trattenermi meglio e pensare ad altro.
Arrivata a casa mi sono infilata nel mio letto congelato ma sempre magnifico ed ho dormito come si deve, finalmente. La sera stessa avevo 38 di febbre... sarà stato lo stress?
Morale dell'odissea: chi dice non importa la destinazione ma il viaggio non è mai stato su un treno di notte!
Solo una volta ho viaggiato di notte su un treno...e mi ricordo che non fu una gran bella esperienza...e io non avevo estranei con me in cuccetta! Non mi piacciono molto i treni, da Roma per tornare a casa spesso prendevo il bus di notte, 14 ore di crampi alle gambe e al sedere, ma a volte i prezzi dell'aereo sono davvero proibitivi :D
RispondiEliminaMi dispiace. Anch'io ne so qualcosa al riguardo.
RispondiEliminahttp://ilovenailenamels.blogspot.it/
Ad una mia amica le hanno rubato davvero la valigia sul treno. Si era addormentata e al risveglio non ha più trovato la sua valigia.
RispondiEliminaNon prendo piu' il treno da quando ero bambina, sarebbe improponibili con due bambini al seguito che non stanno fermi!!!A presto cara!
RispondiEliminaPraticamente un incubo... Solo che ti sei anche svegliata con la febbre...!
RispondiEliminaSiamo nuove followers, ti va di passare da noi...
V
www.fashionriddles.com
un odissea!!! Mioddio!!!
RispondiEliminaNuovo post sul mio blog :) t'aspetto!!!
Kami
http://kamila-peppermind.blogspot.it/
Ahah è stato un viaggio senza fine, accidenti! :'D Beata pazienza!
RispondiEliminaAnche a me comunque metterebbe a disagio l'idea di dividere uno spazio ristretto ( per di più, dovendoci dormire ) con degli sconosciuti accanto: che ne sai di chi c'è? Con tutti i viaggi che mi faccio io ( mentali e non: io mi muovo spessissimo in treno! ), immaginerei le peggio cose e tanti saluti al sonno!
Ti seguo volentieri, mi ha fatta sorridere il tuo commento sui gatti!
Miao!
Federica | http://lafavolarussa.blogspot.it
cara, che odissea! ma è sempre tanto carino leggerti e se non ci fosse stato questo treno non ci sarebbe stato un post tanto carino! ti scrivo anche perchè ti segnalo che nel mio post ti ho menzionata per una ricettina light che forse ti piacerà!
RispondiEliminabaci
Coscina di pollo
Grazie cara per essere passata sul mio blog, sono contenta che ti piaccia. Anche il tuo è davvero interessante, ti seguo!!!
RispondiEliminaPerò non prendere più i treni :)
Un blog meravigliso...grande Valentina,bellissimo il tuo modo di scrivere..Complimenti!!!
RispondiEliminaun bacio Meggy Fri ;-)
http://impossibilefermareibattiti.blogspot.it
Ohh! Che belli!
RispondiEliminaMe piace tanto tuo Blog..Ti aspeto da me..
http://couturetrend.blogspot.it/
Bacione