Per l'ennesima volta ho sentito il monologo di un comico basato come al solito su banalissimi e sbagliatissimi luoghi comuni. Insomma voglio dire un "basta" ai comici che basano le loro battute sulle differenza uomo e donna senza rendersi conto che adesso le cose sono cambiate.
Il sabato al supermercato a fare spesa giornate lunghissime mentre lei sceglie e a voi non interessa nulla se non birra e patatine.
Le domeniche a montare i mobili dell'ikea.
Tornare a casa stanche dal lavoro mentre lei vuole parlare.
Usare le pattine dentro casa perché lei ha pulito tutto il giorno.Sposarsi un incubo che vuole lei mentre per voi l'ideale sarebbe salutarsi da balcone a balcone.
La suocera che si piazza settimane dentro casa.
Quanti comici avete sentire parlare di queste cose? Io moltissimi e vorrei parlare a loro: cambiate repertorio!! Queste cose forse andavano bene una volta adesso non reggono più.
Il sabato nessuno ha più voglia di fare la spesa, ci si va giornalmente a comprare quel che serve e poi gli uomini adesso stanno attenti alla linea neanche le vogliono vedere le patatine. Ci sono più uomini nel reparto "senza grassi" intenti alla scelta che in un locale di spogliarelli.
I mobili dell'Ikea se li montano le donne da sole in all'incirca 5 minuti netti senza bisogno neanche di leggere le istruzioni.
Pattine? pulire tutto il giorno? Ma quando? adesso ci sono persone pagate apposta per pulire casa.
Potrei presentarvi una sfilza di donne che scappano dalla proposta di matrimonio e uomini che non vedono loro di vivere insieme a loro.
La suocera con il piffero che mette solo piede dentro casa altrimenti le vengono appioppati i nipoti per tutta la giornata.
Cambiate repertorio, miei cari comici.
In particolar modo, per esperienza diretta, vorrei sfatare due miti tipici del monologo comico sull'uomo e la donna.
Shopping.
Il mio modo di acquistare vestiti prevede il passeggiare tra le vetrine, se noto qualcosa su un qualche manichino che mi piace entro nel negozio chiedo al commesso di quella maglia/vestito/gonna/pantalone che ho visto dopo di che se mi piace e c'è la mia taglia la compro... raramente provo. Lo so andrebbe provata ma infilarmi in un tetro camerino grande quanto una scatola di sardine dove d'inverno si muore di caldo e d'estate di freddo è qualcosa che odio. Così preferisco portarmelo a casa e nel caso in cui non mi stia bene lo cambio la volta successiva, tanto si può fare, no? Il tutto occupa una mezz'ora a dire tanto.

Adesso ditelo comici, se ne avete il coraggio, ditelo che sono le donne a metterci tanto tempo per scegliere cosa comprare.
Secondo luogo comune da sfatare.
La preparazione delle valigie per un viaggio.
Io conto i giorni in cui sono fuori, le serate e le giornate dopo di che prendo i vestiti in base a quello, sforando di qualche vestito in più e qualche maglia in più. Il mio obiettivo è quello di saper direttamente da casa quello che metterò i successivi 7 giorni senza bisogno di dover scegliere lì questo mi porta molto spesso l'ultimo giorno di viaggio a non saper cosa mettere, non aver voglia di indossare quello che ho scelto da casa e con l'unico perizoma rimasto. Ciò che invece porta in abbondanza sono le scarpe... sì... quello sì lo ammetto. Infine sono pronta con la mia valigia di grandezza normale, più una borsa per le scarpe. Altro che armadi con le rotelle di cui parlano i comici.
Lui, secondo i comici porterebbe 7 magliette, una al giorno, 3 paia di jeans perché si possono anche mettere per due volte e 2 paia di scarpe una più elegante per la sera e una da passeggio per il giorno. Vorrei sapere quale uomo fa la borsa così? Il mio Lui svuota il cassetto delle magliette direttamente nella borsa, per non parlare dei pantaloni. Non considera minimamente i giorni, non considera il caldo o il freddo, non considera quello che in quei 7 giorni andremo a fare Lui considera esclusivamente che si deve allontanare dal suo armadio per 7 giorni e di conseguenza ha bisogno di tutti i vestiti possibili ed immaginabili per poter scegliere in quel momento. Questa estate, 7 giorni in Sardegna, quindi giornate in costume e l'abbigliamento solo per la sera, si è portato la bellezza di 37 magliette e una quindicina di jeans!!! La sera le adagiava sul letto e sceglieva. Io indossavo quello che avevo già prefissato da casa e che magari non avevo granché voglia di indossare ma ormai quello c'era e quello mi mettevo.
Facciamo un weekend fuori? Ossia 3 giorni fuori casa, io porto quattro outfit diversi tra cui scegliere lui 10 maglie e 4 paia di jeans. Viene da me il giorno magari in estate e andiamo al mare, Lui si porta l'occorrente per cambiarsi dopo la doccia per poter poi uscire la sera... porterà una maglia ed un paio di pantaloni? No... non riesce a scegliere neanche la mattina per la sera Lui si porta per il giorno stesso 5 maglie e 3 paia di pantaloni.
Al prossimo comico che ha il coraggio di dire che le donne per pochi giorni portano l'intero armadio e gli uomini invece nella valigia mettono solo lo stretto indispensabile tiro addosso la valigia del mio Lui poi vediamo se c'è proprio l'indispensabile e se il termine "stretto" non avrà un sapore dolce e amaro d'allora in poi.